Visita al Casato Prime Donne di Montalcino, l’azienda al femminile di Donatella Cinelli Colombini
Cantina Montalcino due parole dal perfetto connubio. Non le abbiamo scelte a caso, dietro a questo binomio c’è una storia, il Casato Prime Donne ci ha preso per mano, facendoci vivere una bellissima giornata. Mentre sfogliavamo una piccola guida della Toscana che parlava dell’evento “Cantine Aperte” ci siamo imbattuti nella descrizione minuziosa di questa cantina, tanto da incuriosirci. Dopo i primi contatti via mail, ci fissano gentilmente un appuntamento pomeridiano. È stata una piacevolissima scoperta perché oltre a degustare il vino (ottimo) e visitare le cantine abbiamo avuto modo di apprezzare un progetto coraggioso e distintivo di una donna imprenditrice, Donatella Cinelli Colombini, e del suo team tutto al femminile.
Prima di arrivare alla fine della storia, facciamo un passo indietro. Per raggiungere l’azienda è necessario percorrere circa 4 km di strada sterrata, arriviamo presso una bellissima azienda immersa nelle campagne intorno a Montalcino lontano da ogni rumore si sentono solo i suoni e i profumi della natura.
Casato Prime Donne Montalcino
Visita alle cantine del Casato Prime Donne
Inizio alle ore 15.30, il tempo di salutare, di fare la conoscenza e via che si comincia la visita guidata alle cantine di produzione e di maturazione del Brunello dove vasche da fermentazione e botti sono intercalati da pannelli e video sulla storia e le tradizioni di Montalcino. Un modo diverso per scoprire la storia e le tradizioni, i vini e le leggende di Montalcino e dei suoi dintorni.
In questa fase saliamo e scendiamo scale, fa molto fresco in cantina, un clima molto piacevole specialmente durante le calde giornate estive.
La signora che ci ha introdotto in questo mondo, è molto preparata, conosce a fondo tutti i segreti del vino. Il tempo di uscire dalla cantina, che è arrivato il momento della degustazione.
Saliamo una rampa di scale ed entriamo nella sala dedicata a Ilda Bartoloni; non sarà una degustazione come le altre, proveremo un connubio tra vini e formaggi.
Assaggeremo:
- Un Chianti Superiore DOCG 2020;
- Un Rosso di Montalcino DOC 2021;
- Cenerentola Orcia DOC 2018;
- Brunello di Montalcino DOCG 2018
La degustazione si completerà con l’abbinamento di quattro formaggi: formaggio stracchinato, Pecorino Arciere, Pecorino alle Pere, Pecorino Stagionato San Benedetto del caseificio Fior di Montalcino di Chironi.
Sembra incredibile come il sapore dei formaggi si abbini sapientemente con gli aromi del vino, un matrimonio perfetto. Si percepisce quanto un prodotto di questo territorio sia così perfetto, il lavoro delle persone che ogni giorno dedicano amore e passione a quello che fanno e che svolgono qualcosa di inimitabile, difficile anche da spiegare soltanto a parole.
Progetto Prime Donne
Le cantine al femminile di Donatella Cinelli Colombini
Casato prime Donne è ormai un nome che si è fatto strada nel mondo enologico, da diversi anni. Ai più può sfuggire il nome e la notorietà del marchio, anche perché non lo si trova nella grande distribuzione o nelle filiere di commercio convenzionali. In realtà stiamo parlando di prodotti di eccellenza con vini assolutamente di livello altissimo.
Entrando nello specifico del progetto dobbiamo fare numerosi passi indietro, riportare l’orologio del tempo all’anno 1592 quando gli antenati di Donatella Cinelli Colombini costruirono la fattoria del colle di Trequanda. Tre secoli dopo per la precisione nel 1998, la Signora sopra citata si è lanciata in una nuova avventura unendo il Casato di Montalcino e la fattoria del colle a Trequanda.
Il progetto nasceva da una base solida anche se ancora traballante, difatti Donatella ebbe in dono una quantità di brunello ancora in botte, ma allo stesso momento il vino doveva essere seguito con cura, con amore. Non poteva rimanere un’idea fine a sé stessa, doveva avere una progettualità, un seguito nel tempo.
Da lì, l’idea di partire con una proposta nuova, creare un progetto dove il focus centrale del vino doveva essere rappresentato non soltanto dai muscoli, dalla fatica, dal sudore, ma anche dalla passione e dal talento. Con questa idea di fondo ha deciso di aprire questa cantina dove l’universo femminile viene impiegato in tutti i ruoli dentro le cantine (anche l’enologo è donna, tal Valerie Lavigne con un cognome che non poteva fare altro nella vita), mentre l’uomo viene impiegato solo tra i filari.
Cantina Montalcino: Casato prime donne dove si trova
Se avete intenzione di visitare la cantina, il nostro consiglio spassionato è quello di dotarsi di un navigatore, visto che non rimane lungo la strada. Difatti, appena fuori Montalcino, dovete prendere la SP45 in direzione di Siena. Dopo circa 4 Km, svoltare a sinistra seguendo le indicazioni del casato, poi in seconda battuta quelle per la Cantina Casato Prime Donne. Dovrete percorrere una lunga strada sterrata, non fatevi prendere dal panico, convinti di aver commesso un errore… siete sulla strada giusta!