Assistenza sanitaria all’estero | modello e111
Durante un soggiorno temporaneo all’estero quanti di voi partono guardando se siamo coperti dall’assistenza sanitaria locale ? Quanti di voi sono in grado di affermare con certezza se abbiamo diritto all’ assistenza sanitaria gratuita in caso di cure impreviste? La tessera sanitaria Italiana ci garantisce copertura sanitaria all estero ? In molti si tutelano con una assicurazione sanitaria privata, tuttavia è importante sapere l’Assistenza sanitaria all’estero ci viene garantita efficacemente nei paesi dell’Unione Europea.
In passato esistevano dei modelli (es. assistenza sanitaria all estero modello e111), oggi esiste la Tessera Europea di Assicurazione Malattia (TEAM) che è il retro della Tessera Sanitaria nazionale (TS) o della Carta Regionale dei Servizi, permette di usufruire delle cure medicalmente necessarie (e quindi non solo urgenti) coperte in precedenza dai modelli E 110, E 111, E 119 ed E 128.
Ma in quali casi vale per gli italiani all’estero ?
L’eventuale parcella al dottore la dovremo pagare oppure le spese saranno rimborsate una volta rientrati in Italia ?
Ed adesso se facciamo un viaggio in UK, cosa cambia con la firma del nuovo trattato ?
Il Ministero della Salute ha lanciato nel mondo WEB una splendida App sia per i sistemi Android che per Apple: “Se parto per” uno strumento molto interessante che ci permette di districarci in questo mondo pieno di dubbi.
Basta inserire il paese di destinazione, e da lì a breve saremo in grado di reperire informazioni sull’assistenza sanitaria durante un soggiorno o la residenza all’estero (come ottenere assistenza, a chi rivolgersi e come richiedere eventuali rimborsi).
In ogni caso oltre all’App, l’assistito, per ottenere le prestazioni, può recarsi direttamente presso un medico o una struttura sanitaria pubblica o convenzionata ed esibire la TEAM, che da diritto a ricevere le cure alle stesse condizioni degli assistiti del Paese in cui ci si trova.
Assistenza sanitaria: devo pagare ?
L’assistenza è in forma diretta e pertanto nulla è dovuto, eccetto il pagamento di un eventuale ticket che è a diretto carico dell’assistito e quindi non rimborsabile.
Si rammenta che in Svizzera ed in Francia (dove vige un sistema basato sull’assistenza in forma indiretta), il più delle volte viene richiesto il pagamento delle prestazioni.
E’ bene sapere che il rimborso può essere richiesto direttamente sul posto all’istituzione competente (alla LAMal per la Svizzera ed alla CPAM competente per la Francia).
In caso contrario il rimborso dovrà essere richiesto alla ASL al rientro in Italia, presentando le ricevute e la documentazione sanitaria.
Qua trovate tutte le informazioni