Prima di partire per un viaggio è consuetudine ascoltare spesso queste parole: “ma chi te l’ha fatto fare?” oppure “siete sicuri”, proprio queste come tante altre sono le frasi che arrivano alle nostre orecchie. Se da un lato ci fanno sorridere dall’altro per molti sono un vero e proprio Shock Culturale, L’impatto del viaggio, di una cultura, il tentativo di adattarsi a questa a noi sconosciuta. Personalmente ci siamo sempre adattati con facilità in ogni parte del mondo ma con una realtà ci siamo trovati particolarmente lontani, mai a disagio… probabilmente solo una volta quando siamo partiti per un viaggio in India abbiamo avuto il sentore di non essere nel posto giusto al momento giusto.
Shock Culturale: luoghi comuni
Sembra una banale affermazione, in realtà è una domanda molto sensata, il punto è che noi stessi siamo vittime di tanti luoghi comuni che noi stessi ci siamo costruiti. Non indagare, non andare sino in fondo alle proprie valutazioni è spesso molto facile e semplice. Lo stesso ragionamento si può fare quando parliamo di un paese, quando non andiamo in fondo alle proprie valutazioni ma ci limitiamo ad esprimere dei giudizi solo dopo soggiorni di una settimana magari in qualche all inclusive dove il contatto con gli abitanti del luogo è limitato a qualche momento.
Come si scrive Shock ? Già questa domanda a qualcuno fa storcere il naso, ma al momento che arrivi in India vieni travolto da mille situazioni che le vivi passivamente, non pensi… cavalchi l’onda ! L’India è rinomata per aver causato uno vero e proprio shock culturale a tutti gli occidentali, la certezza che abbiamo maturato al nostro ritorno è stata di essere all’interno di bellissimo ma folle paese! Abbiamo visitato l’India qualche anno fa, ma a distanza di tempo ci sono rimasti dentro il nostro cuore ricordi forti indelebili che mai si potranno cancellare. In questo post, ci mettiamo dentro tutto quello che abbiamo vissuto, lo scopo non è certamente quello di scoraggiare una visita in India, bensì quella di farti vivere capire cosa possa significare Shock Culturale, una cosa che non troverai mai scritta dentro a nessuna guida !
Shock culturale: i primi momenti
Sono quelli zuccherosi, dove tutto è fantastico, dove tutto è bellissimo, come dare torto a questo semplice principio, sei in vacanza, hai atteso questo viaggio per lungo tempo, quindi è normale che sei affascinato da tutto ciò che è diverso dalla tua cultura. In questa fase dopo che hai letto guide per lungo tempo, nel momento in cui scendi dall’aereo vedi tutto a “cuore”. Questa fase iniziale scema abbastanza rapidamente nel momento in cui vieni travolto dalla massa di persone che vive in India. Dimenticate di avere uno spazio personale ! Con una popolazione di circa 1 miliardo in India, vi accorgerete presto, che siete accanto sempre a qualcuno, avrete sempre persone intorno. Ti dovrai abituare ad essere spinto, mani addosso, con persone che ti urlano in faccia per entrare nel loro risciò, comprare le loro mercanzie o semplicemente dare loro dei soldi. Preparatevi ad essere forti e decisi, il loro atteggiamento sarà molto aggressivo e molesto.
Ovviamente travolti da questa grande onda, siamo stati avvolti da un periodo di crisi, un sentimento inverso, di voglia di tornare a casa,, visto che quello che ci eravamo disegnati non corrispondeva proprio al vero. Veniamo subissati da dieci, cento, mille piccoli situazioni dove prevarrà il sentimento di frustrazione, abbiamo aumentato le nostre barriere sociali proprio per proteggere la nostra persona anche con atteggiamenti aggressivi. Le trattative con le persone che guidano i risciò diventeranno estenuanti, ci troveremo a discutere per 20 centesimi di Euro, ma a quel punto la situazione diventa un problema personale. Quando hai fatto pace con te stesso, passato quel senso di smarrimento, quando hai finito le guerre puniche personali, magari con il passare dei giorni che ti faranno da grande lenitivo, inizierei ad essere consapevole della realtà che hai di fronte e la accetterai con maggiore facilità. Forse proprio in questa fase abbandoni quel tono aggressivo che avevi sino a ieri e vivi le giornate con maggiore spensieratezza anche se la paura di prenderla sotto la coda è molta…quindi vivi sempre tutto con molta attenzione.
Forse proprio quando è il momento di tornare a casa, quando ti sei calato sino alla fine nella realtà del posto cominci a vivere il luogo come uno dei tanti autoctoni iniziando a godere alcuni aspetti della vita quotidiana come ad esempio il cibo, oppure i costumi del luogo giungi alla fase dell’adattamento, a quella situazione dove addirittura si rischia di provare della nostalgia nel momento in cui dovremmo abbandonare il paese.
Lo shock culturale o reverse culture shock come dicono gli inglesi non si può curare, si può soltanto cercare di vivere le proprie esperienze al meglio… calandosi nelle realtà dei posti accettando i loro difetti e godendo dei loro pregi.