Monastero di Ostrog: tra cielo e roccia
Vengo fermato da un amico inglese per strada, mi chiede ma sei stato al Monastero di Ostrog? Rimango un attimo basito, poi decido di informarmi un attimo e di partire per questa escursione.
Si trovano facilmente tramite mille agenzie oppure se si preferisce andare con il fai da te si prende un sgangherato bus per Niksic scendendo a Bogetici. Si trova a Bjelopavlicima, sopra la valle del fiume Zeta.
Dal bivio Bogetici, prendendo una strada ripida lunga qualche chilometro, si arriva prima al Basso, e poi per via di serpentini all’Alto monastero.
Una volta giunti, il monastero si raggiunge facilmente, è collegato con alcune navette oppure scegli di prendere a piedi la scorciatoia dei pellegrini (tantissimi gradini).
Monastero Ostrog: la storia
Arrivando al Monastero di Ostrog per primo si visitano le reliquie di San Vasilije che si trovano nella chiesa di Purificazione della Vergine.
Dopo questa visita si salgono le scale fino alla chiesa di Santa Croce dove si trovano le mani del martire Stanko. Lui era pastore e, secondo la narrazione tradizionale, gli tagliarono le mani perché aveva dichiarato pubblicamente ai Turchi d’essere cristiano.
Le mani si possono vedere scoperte sotto il vetro. A sinistra delle mani si trovano le catene, secondo la leggenda lasciate dall’uomo che guarì pernottando sotto le reliquie del Sano.
Lui aveva un grave squilibrio mentale e necessitava le catene per arrivare tranquillamente all’Ostrog.
Dopo la sua guarigione, le catene sono rimaste qui per ricordare al miracolo accaduto all’Ostrog.
L’Alto Ostrog è la parte più impressionante del monastero. Ha il campanile alto come un palazzo a cinque piani.
Nell’Alto monastero si trovano due piccole chiese: la chiesa alta, dove San Vasilije passò 15 anni in preghiera e digiuno, è dedicata a Santa Croce.
Seconda, la chiesa bassa è dedicata alla Purificazione della Vergine. Il monastero di Ostrog è dedicato a San Basilio di Ostrog. Dopo il Santo Sepolcro di Cristo e il Monte Athos, il Monastero di Ostrog è al terzo posto nel mondo cristiano per il numero di visitatori.
Si stringe all’enorme massa pietrosa del monte Ostrog, e fa impressione ogni volta che si volge lo sguardo sotto la montagna.
Come arrivare al Monastero di Ostrog:
Un’ora di fila e finalmente si entra dentro questa meraviglia. La gente spinge, le stanze sono cunicoli affrescati. Si arriva alla principale.
C’è un pontefice seduto che benedice la gente. C’è da dire che una volta arrivati in vetta abbiamo avuto una sensazione di tranquillità.
Nelle sale c’era un caldo molto forte, quasi irrespirabile ma il tutto si allevia vedendo il panorama circostante. Un posto speciale. Il passeggino non è fortemente consigliato vista la numerosa quantità di scale, ma se siete da queste parti non potete fare a meno di andare a fare una visita a questo spettacolo.
Consigli utili
Ultimo argomento ma non per questo meno importante di tutti gli altri. Se si decide di organizzare una giornata al monastero un piccolo elenco puntato con i principali consigli per organizzare la visita.
- Abbigliamento: Si consiglia di indossare abiti che coprono spalle e ginocchia, in segno di rispetto per il luogo sacro.
- Scarpe comode: Il percorso per raggiungere il monastero può essere impegnativo, quindi è consigliabile indossare scarpe comode.
- Acqua: Non dimenticare di portare una bottiglia d’acqua, soprattutto nei mesi più caldi.