Un giorno all’agriturismo romantico Castello del Trebbio dove fu ordita la congiura dei Pazzi
Castello del Trebbio Agriturismo. Siamo di fronte al luogo, conosciuto da tutti dove la famiglia Pazzi ordì la famosa congiura: la congiura dei Pazzi. Non sono molti quelli che conoscono questo agriturismo romantico, abitudinariamente visitato dal mercato turistico straniero. La sua posizione non è proprio centrale, anche se passando da quelle parti risulta difficile sfuggire alla sua vista. Siamo nelle zone del Chianti, per la precisione Chianti Rufina, la suggestiva tenuta del Castello del Trebbio, un agriturismo tra i più romantici a due passi da Pontassieve, vicino Firenze si apre di fronte ai nostri occhi.
Siamo di fronte ad un agriturismo, con un ottimo ristorante, una vera e propria azienda vitivinicola con un carico di storia importante. Curioso pensare come in questa tenuta si siano tenute delle vere e proprie riunioni che avrebbero potuto cambiare il destino di Firenze. La città gigliata, all’epoca delle Signorie, non era solo la culla del Rinascimento ma un vero e proprio pozzo di ricchezza dove i migliori artisti tra cui scultori e pittori prendevano dimora.
Agriturismo Castello del Trebbio
Congiura dei Pazzi: il tour
Il castello del Trebbio, ancora abitato dagli attuali proprietari, è visitabile su prenotazione. Dal momento in cui abbiamo deciso di partecipare abbiamo rivissuto un vero pezzo di storia fiorentina: dal momento in cui abbiamo deciso di varcare la soglia della Sala della Congiura, dove Francesco Pazzi e la sua famiglia, proprietaria all’epoca della tenuta tramò per la caduta di Lorenzo il Magnifico e di suo fratello Giuliano.
Solo l’esterno del castello e la zona della cantine sono fotografabili, mentre nella stanza della congiura è vietato.
Nel corso della famosa Congiura dei Pazzi, il tentativo andò solo parzialmente a buon fine visto che Lorenzo venne ferito, mentre Giuliano venne pugnalato a morte. Il giovane Lorenzo si salvò grazie alla sua arguzia, ed alla pronta fuga nel rifugio sicuro della Sagrestia delle Messe. Il tentativo aveva un solo scopo, preciso, anche grazie all’appoggio del papato, stroncare l’egemonia della famiglia Medici nella città di Firenze.
La reazione della famiglia Medici fu veemente, violenta, nonostante che la famiglia Pazzi tentasse di contare sul consenso popolare. In breve tempo furono arrestati tutti i cospiratori: Piazza Signoria diventò luogo di tetra vendetta. Francesco de’ Pazzi venne impiccato alla terza finestra della Loggia dei Lanzi e anche Francesco Salviati, suo fratello Jacopo e altri preti cospiratori subirono la stessa sorte. Il castello venne confiscato alla famiglia Pazzi, per conto della famiglia Medici, tornò poi nelle loro mani successivamente, sino al secolo XVIII. Adesso è una residenza privata dedita alle visite della struttura ed alle attività vitivinicole.
Degustazioni vino e olio
Scendere nei sotterranei del castello, apre le porte, specialmente quelle del gusto e quelle dell’olfatto. Si scende lungo ripide scale sino a giungere di fronte a magnifiche botti di rovere, dove vengono affinati vini protagonisti su una delle tante tavole oppure in una delle degustazioni che ciclicamente vengono organizzate.
Castello del Trebbio Vini
Ne vengono prodotti diversi: dal “Bianco della Congiura” in ricordo della congiura dei Pazzi, al “Pazzesco“. Il primo, un vino che non va servito freddo, bensì si degusta fresco alla temperatura di 10-12 gradi, mentre il secondo rosso, fermo e secco, viene fatto affinare in barrique per farne esaltare maggiormente i suoi aromi ed i suoi profumi.
Castello del Trebbio Olio
Se invece siete amanti dell’olio extravergine di oliva, sono tante e curiose le nozioni si possono apprendere sulla qualità dell’olio. Molti non sanno che l’olio conserva le sue migliori proprietà se conservato in bottiglie dal colore scuro, la luce la mal sopporta. Pensare alla sufficienza che abbiamo quando ci avviciniamo agli scaffali del supermercato, magari lo prendiamo in offerta pensando che un olio pagato € 3 sia un ottimo olio. Ascoltando le parole della nostra guida, molto preparata, si capisce ben presto, quanto impegno e fatica, ci sia dietro alla preparazione di vino e olio. Da segnalare che nella tenuta viene anche prodotto dell’ottimo zafferano.
La nostra giornata al Castello del Trebbio scorre volge rapidamente al termine. Volendo si può prenotare un tavolo, organizzando una breve sosta al ristorante “Sosta del Gusto”. Magari la prossima volta assaggeremo qualche piatto della cucina, ci limitiamo a ringraziare e salutare, il trebbio ci ha colpito in positivo.