Mosaici Marche, visita al Domus del Mito a Sant’Angelo in Vado
Mosaici Marche. Portare i bambini in giro per mostre e musei spesso si rivela un’impresa pressoché titanica: sbuffano, si annoiano, si distraggono rendendo difficile la visita anche agli adulti, se poi si parla di resti archeologici la situazione si complica ulteriormente! Per fortuna ci sono le eccezioni che confermano la regola e noi ne abbiamo scovata una: la Domus del Mito a Sant’Angelo in Vado.
Vi chiederete perché eccezione: perché legata a quello che possiamo tranquillamente definire uno dei ritrovamenti archeologici più importanti degli ultimi 50 anni troviamo una leggenda antica, tramandata oralmente dagli abitanti della zona da molti anni e che solo ultimamente è stata resa di pubblico dominio e raccontata con orgoglio ai visitatori del sito archeologico.
Mosaici Marche
Un sito archeologico spettacolare: Domus del Mito
La leggenda narra della costruzione della domus Romana detta “del Mito”, ad opera e per volere degli Dei in una sola notte per benedire un amore osteggiato fra 2 giovani. Due giovani di due caste sociali diverse e opposte: lui ricco patrizio Romano lei schiava Celtica. Era un amore impossibile da portare avanti, infatti i due amanti si incontravano di nascosto fino a quando una notte non vengono scoperti.
Ovviamente il padre del ragazzo si arrabbiò moltissimo: era inammissibile per un ricco romano innamorarsi e frequentare una schiava, una serva e gli proibì tassativamente di proseguire quel rapporto.
Ma il ragazzo trovò il coraggio di ribellarsi al padre e disse al padre che se lui non capiva che nella vita quello che contava non erano i commerci ne tantomeno le ricchezze ma l’amore lui ne era molto dispiaciuto ma per quello che lo riguardava avrebbe seguito il suo cuore.
Così sfacendo il ragazzo sfida il padre il quale gli dice: “Si vedrà chi vi aiuterà!” il figlio, fiducioso, gli risponde: “Vedrai, Padre, non ti preoccupare gli Dei ci aiuteranno!”
La Leggenda narra che allora gli Dei per benedire quell’amore osteggiato in una sola notte abbiano fatto sorgere questa Domus del Mito.
Si pensa perfino che questa non sia una leggenda ma che ci sia un fondo di verità in quanto negli stessi tappeti musivi (mosaici) della Domus del Mito sono addirittura le stesse divinità che ci accolgono.
La Domus del Mito è pavimentata da bellissimi mosaici policromi. Il primo che incontriamo si trova in quello che doveva essere il vestibolo della casa. “il Trionfo di Nettuno” nel quale vediamo il carro del Dio Nettuno trainato da due Ippocampi, con sopra la divinità che impugna il tridente e dietro a lui la sua sposa, la Ninfa Anfitrite
All’interno della Domus troviamo una stanza veramente particolare e degna di nota: il Triclinium. era la Stanza cosiddetta dei banchetti dove nei mosaici, oltre ad una composizione di tondi con raffigurate figure simboliche, animali reali, creature fantastiche ed animali marini in lotta fra di loro, vediamo riprodotto al centro un giovane (si pensa che sia Mennenio, il protagonista maschile della leggenda) che tiene in mano un prezioso prodotto di Sant’Angelo in Vado: un tartufo. Infatti Sant’Angelo in Vado oltre che per la Domus del Mito è conosciuta anche e soprattutto per il suo tartufo, sia nella variante bianca che in quella nera.
Secondo la leggenda, questo era un altro regalo degli Dei. Infatti sembra che i 2 giovani amanti siano stati all’opposto come il Sole e la Luna, il giorno e la notte, il bianco e il nero e che per ricordare questo grande amore nel territorio gli Dei donarono a Sant’Angelo anche il tartufo in entrambe le tipologie: bianco e nero
Sicuramente questa storia raccontata con maestria dalle guide locali faciliterà molto la scoperta del territorio e delle sue bellezze e con la sua magia saprà sicuramente affascinare anche i più piccoli.
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Domus del Mito: orari di apertura
La Domus del Mito si trova in via Ghibelline. Il sito del comune di Sant’Angelo in Vado propone questi come orari di apertura della Domus del Mito:
- da martedì a domenica: 9.30-12.30 e 15.30-18
- lunedì chiuso
Il costo del biglietto d’ingresso è di 3 euro (ingresso gratuito fino ai 6 anni).
Come arrivare a Sant’Angelo in Vado?
Potete arrivare a Sant’Angelo in Vado:
Dal versante Adriatico (sia da Nord che da Sud)
- auto: autostrada A14, uscita Fano, prendere la superstrada per Fossombrone, uscite per Urbino. A Fermignano, prendere per Urbania e poi per Sant’Angelo in Vado
- treno: Sant’Angelo in Vado non ha una stazione ferroviaria. La più vicina è quella di Pesaro. Da qui poi si possono prendere gli autobus.
Dal versante Tirrenico (Toscana, Umbria, Lazio e Campania)
- auto: superstrada E45 Roma-Cesena fino a San Giustino (San Sepolcro), uscita Urbino, ma attenzione: Bocca Trabaria è ancora bloccata per i lavori della frana (rallentati anche dalla scoperta di ordigni bellici che sono stati fatti brillare e che hanno temporaneamente fermato i lavori)
- treno: le stazioni più vicine sono quelle di Arezzo e Fossato di Vico