Civita che muore: dove puoi baciare lo sposo
Civita di Bagnoregio, un borgo carico di storia. Lo possiamo affermare senza timore di smentita, abbiamo di fronte una piccola perla del XIII secolo che bacia la vetta di una collina in tufo, a circa trenta di chilometri dalla città di Viterbo. Situata sulla cima di un colle tra le gole che si sono formate nel tempo grazie agli alvei dei torrenti Chiaro e Torbido, Civita si inerpica sullo sperone di roccia, sembra proprio di essere in un equilibrio instabile sovrastando l’ ampia conca increspata dai calanchi.
Questi ultimi in parte ricoperti da una scarna vegetazione, che si estendono per chilometri, al tramontare del sole danno all’intero paesaggio una sembianza quasi da paesaggio lunare. Ha solo un punto di contatto con il mondo esterno, un lungo e stretto ponte, la “Città che muore” raccoglie in quel pugno di case medioevali quella popolazione formata da pochissime famiglie che non hanno abbandonato le loro case nonostante i lenti franamenti delle pareti di tufo.
Civita di Bagnoregio è un fantastico esempio di meraviglia, unica nel suo genere. All’interno del piccolo borgo di Bagno Regio, si possono notare i suoi edifici, costruzioni basse di pochi piani dove B&B e ristoranti la fanno da padroni, non si può non notare con facilità la chiesa che si erge nella piazza principale. La chiesa risale all’anno 600 è di origine romanica ed all’interno è composta da tre navate. Guardandola di fronte si può notare il campanile situato sulla torre nella parte sinistra della costruzione.
È mestamente nota come la “città che muore” ma, se la visitate, vi rendete conto che Civita di Bagnoregio, gioiello unico al mondo, è sempre più “la città che lotta per vivere”.Non è un caso che in molti definiscono Civita di Bagno Regio come il borgo più bello d’Italia.
Civita di Bagnoregio – Cenni Storici
Civita di Bagnoregio viene fondata dagli Etruschi 2500 anni fa. All’antico abitato di Civita si poteva accedere tramite una delle cinque entrate, le famose cinque porte. Oggi qualcosa è cambiato, visto la porta detta di Santa Maria o della Cava, ne rappresenta quella principale. Inoltre è possibile anche un’alternativa visto che è possibile accedere a Civita anche dalla valle dei calanchi tramite una piccola cavità, molto suggestiva scavata nella roccia. Del periodo etrusco, rimangono molte testimonianze, di particolare suggestione il cosi detto bucaione. In passato erano inoltre visibili e visitabili molte tombe etrusche a camera. Del resto nei secoli gli Etruschi fecero fronte ai primi problemi relativi ai smottamenti e scosse telluriche dell’area che nel 250 A.C. crearono i primi danni.
All’arrivo dei romani furono ripresi gli imponenti lavori di canalizzazione delle acque piovane ed il contenimento dei torrenti avviati dagli Etruschi, ma dopo di loro queste furono trascurate, ed il territorio ebbe un rapido degrado che portò infine al lento abbandono della Civita.
Nel 600 Bagnoregio era una grossa metropoli per il tempo, divisa nel 695 da un grosso terremoto. Da lì nacque la separazione, tra il capoluogo e Civita di Bagnoregio divenendo il volano attrattivo.
Oggi, Civita di Bagnoregio è una piccola frazione del Comune di Bagnoregio. Civita si trova nel cuore della Tuscia viterbese, a poco più di un’ora di auto da Roma e da Civitavecchia, immersa nella meravigliosa Valle dei Calanchi. Un paese che conta poco meno di 4000 abitanti, ma che muove un flusso turistico di oltre 220.000 presenze ogni anno. Il vecchio paese è iscritto all’associazione dei borghi più belli di Italia, per la sua posizione geografica, suggestiva ed il suo impianto medioevale è meta di tantissime persone che arrivano da ogni parte del mondo per ammirare questo borgo sospeso nel tempo.
Il patto di amicizia con Assisi è uno dei tanti fil rouge che la piccola realtà ha creato con l’intento di ottenere il riconoscimento di patrimonio dell’UNESCO. Il patto con la città umbra è nato sul filo conduttore dei santi patroni Francesco D’Assisi e San Bonaventura da Bagnoregio, orgoglio della terra viterbese. Quest’ultimo è stato anche argomento della tesi di dottorato di uno dei papi più discussi, ossia Papa Ratzinger.
Civita di Bagnoregio, oggi è un’isola in un mare di argilla. Ha dei problemi gravissimi dal punto di vista geologico; una stratificazione di tufo e argilla che è sottoposto agli effetti erosivi del tempo che ne disgregano costantemente la rupe tufacea, cosa che comporta un intervento continuo di manutenzione per contenere il dissesto idrogeologico inesorabile.
Diventa facilmente editabile il ragionamento per il quale questo agglomerato di case, questo piccolo borgo necessiti di continui interventi di riqualificazione e di ristrutturazione, e perché sia stato selezionato dall’Ente del Turismo Italiano come destinatario del finanziato previsto per la salvaguardia dei borghi di piccole dimensioni. Civita di Bagno Regio ha assunto il termine “la Città che Muore” dalla progressiva erosione della collina argillosa e tufacea su cui è situato il piccolo borgo.
Oggi a Civita si accede solo con una lunga passerella che costruita intorno agli anni ’60 che ha permesso alla città di non morire, difatti è conosciuta con l’appellativo di città che muore.
Civita di Bagnoregio Mappa:
Bagnoregio cosa visitare
Vista dal Belvedere
Una volta seguite le istruzioni per lasciare l’auto in uno dei tanti parcheggi, il nostro consiglio è quello di andare a vedere Civita di Bagnoregio dal Belvedere. Godetevi la vista, prima di iniziare il breve cammino che vi porterà nel centro del piccolo paese.
La gastronomia di Civita di Bagnoregio
La cucina tipica è uno dei piatti forti di queste zone. Si possono mangiare degli ottimi antipasti a base di verdura: asparagi, finocchietto selvatico ottimo in abbinamento alle zuppe. Primo classico è il piciarello all’antica che non sono altro che grossi spaghettoni preparati con acqua sale e farina conditi con un sugo tipo ragù con della pancetta. Ottima alternativa è la zuppa di ceci, piatto povero ma molto tipico in zona visto la grande diffusione dei legumi da queste parti in cucina.
Il secondo si basa essenzialmente su piatti a base di carne: agnello alla cacciatora cotto al vino bianco con salvia e rosmarino; oppure della Coratella di Agnello con della cipolla cotta al vino rosso. Il piatto forte rimane comunque il cinghiale marinato con alloro, ginepro accompagnato da dei fagioli pasticciati ai funghi porcini. Potremo degustare il tutto bevendo in abbinamento un calice dell’ottimo “Calanchi di Vaiano” oppure del Grechetto.
Il Museo Geologico e delle frane
Un gioiello all’interno del borgo antico di Bagno regio. Entriamo all’interno del museo, nel palazzo, struttura rinascimentale conosciuto con il nome di Alemanni Mazzocchi. Il museo documenta, racconta la storia di questa piccola cittadina sino al quasi isolamento odierno alla cui destra c’è il Rio Torbido ed alla sinistra il Rio Chiaro. Questo museo mette in evidenza gli sforzi che sono stati fatti per cercare di arrestare questo degrado, tante personalità che a partire dell’Associazione Civica che si sono presi a cuore il bene di Civita.
Civita regala un’atmosfera magica che si può percepire e assaporare passo dopo passo attraversando i suoi stretti vicoli. Civita di Bagnoregio va assaporato, va vissuto con gli occhi come tutti i piccoli borghi di Italia.
Chiesa di San Donato
Chiesa ubicata nella piazza del borgo, parzialmente rovinata dal terremoto del 2016. All’interno sono conservate le reliquie del vescovo della città del IX sec. e uno splendido crocifisso in legno della scuola di Donatello. È una chiesa molto carina per essere una chiesa antica.
Civita di Bagnoregio come arrivare
Tappa fondamentale per chi visita il centro Italia e le zone sul confine tra Umbria e Lazio, in prossimità dell’uscita autostradale di Orvieto. Seguendo le indicazioni, arriviamo in uno dei borghi più belli di Italia, non lontano dal lago di Bolsena.
Civita di Bagnoregio biglietto
L’ingresso a Civita di Bagnoregio non è gratuito. Prima di accedere al ponte che conduce al paese è necessario il pagamento di un biglietto dal costo di €5.00. Il piccolo contributo servirà per la manutenzione continua di questo bellissimo sito.
L’ingresso al Borgo di Civita è gratuito UNICAMENTE per:
- Invalidi e i Disabili con un grado di invalidità del 100 % con accompagnamento e tesserino riconosciuti dalla Legge ed un accompagnatore per ciascuno di essi;
- Bambini fino a 6 anni non compiuti (previa presentazione del documento d’identità o altro documento di riconoscimento)
- Cittadini del Comune di Bagnoregio e i loro parenti più prossimi;
- Un accompagnatore per le gite scolastiche (ogni 10 alunni paganti);
- Studenti e insegnanti delle scuole di ogni ordine e grado del Comune di Bagnoregio;
- Direttori e Conservatori dei Musei Italiani e Stranieri, di Siti Archeologici e di Beni Storico Culturali su invito scritto dell’amministrazione comunale;
- Giornalisti iscritti all’ordine con presentazione del tesserino;
- Guide Turistiche regolarmente autorizzate all’esercizio della professione al seguito di un gruppo;
- Interpreti turistici quando occorra la loro opera a fianco della guida, mediante esibizione di valida licenza, rilasciata dalla competente autorità;
- Residenti del Borgo;
- Ospiti di proprietari di case in Civita di Bagnoregio;
Orari di ingresso a Civita di Bagnoregio
Tutti i Giorni dalle 8:00 alle 20:00.
Puoi baciare lo sposo
Puoi baciare lo sposo è una favola ambientata in chiave moderna, che racconta dell’amore tra Paolo e Antonio, due ragazzi che per celebrare completamente la loro unione decidono di tornare alle loro radici, nel paese dove sono nati e nella città dove Antonio è cresciuto. La piccola Civita di Bagnoregio torna prepotentemente regina del cinema, scelta giustamente come location, qua si vive ancora il sapore antico delle strette vie, delle case antiche, nei vicoli, apprezzate più che mai dal regista Alessandro Veronesi. Civita di Bagnoregio rappresenta perfettamente questo scontro tra passato e presente, tradizione e innovazione: “la città che muore”, con la sua voglia di rinascita ma anche le sua storia, è il luogo perfetto per celebrare l’amore contemporaneo che Puoi baciare lo sposo vuole raccontare.
Civita di Bagnoregio eventi
Tra i principali eventi da segnalare nella cittadina della Tuscia.
Il Palio della Tonna, da molti riconosciuto come il principale evento del paese forse perchè il più folkloristico. Si tiene in due date, sempre lo stesso giorno, la prima domenica del mese di Giugno e la seconda domenica del mese di Settembre. Al contrario di quello che si possa pensare consiste nella corsa su degli asini, cavalcati da fantini, che si danno “battaglia” attorno alla piazza circolare del paese, da qui il nome di “Tonna”.
Civit’Arte, una interessante rassegna di arte e cultura che si tiene nel mese di Agosto, il tutto si svolge nella piazza centrale del paese di Civita di Bagnoregio, qui gli attori di varie compagnie che prendono parte alla manifestazione, intrattengono il pubblico con la loro arte.
Festa della Castagna, nel mese di Ottobre, tra le vie del paese vengono offerte caldarroste ai partecipanti, in un’atmosfera di allegria e divertimento.
Presepe Vivente, è sicuramente la manifestazione più interessante che si tiene a Civita di Bagnoregio, il corteo si costituisce di ben 50 figuranti in costume d’epoca, le rappresentazioni si tengono nelle date del 26 Dicembre e del 1 e del 6 Gennaio
Dove dormire a Civita di Bagnoregio
Una volta arrivati a Civita di Bagnoregio, dove dormire all’interno del bel borgo medievale? Vieni a scoprire la nostra scelta top ! Non riesci a trattenerti dalla voglia e dalla curiosità? Ti veniamo incontro e ti suggeriamo vivamente di soggiornare presso il “Libera Mente“. Stiamo facendo riferimento ad una struttura posizionata all’interno del favoloso borgo di Civita di Bagnoregio, camere confortevoli perfettamente in linea con lo stile del borgo. Segnate tutto nella vostra personale agenda, non ve ne pentirete perchè è una scelta TOP !
Dove parcheggiare a Civita di Bagnoregio
A Civita ci sono diverse aree destinate a parcheggiare la propria auto. L’area di parcheggio alle porte di Civita costa 2 € all’ora e poi 1 € per ogni ora successiva o 6 € al giorno.
Civita di Bagnoregio con bambini
Amici di passeggino, siamo sinceri, visitare Civita di Bagnoregio non è fortemente consigliata a causa delle numerose salite ed alcune rampe di scale presenti. Preparatevi a fare un lungo tratto in salita che al ritorno diverrà discesa. Sarete ripagati dallo sforzo, anche se in alcuni tratti i 20-25 kg di passeggino e bambino si faranno sentire !
Civita di Bagnoregio cosa vedere nei dintorni
Molti sono i luoghi che è possibile visitare abbandonando Civita. A partire dal Lago di Bolsena. Non dobbiamo dimenticarci di Bomarzo con il suo incredibile parco dei Mostri. Sono sufficienti pochi kilometri per addentrarci in luoghi altrettanto magici.