La mostra di Banksy a Ferrara che raccoglie oltre 100 pezzi originali dell’artista britannico
Chi è Banksy ? Se non lo sapete ve lo diciamo noi, parliamo di un famosissimo writer inglese, probabilmente uno dei maggiori esponenti della Street Art che è sbarcato a Ferrara, al Palazzo dei Diamanti con alcune sue opere. in questo caso il binomio mostra Banksy diventa una parola univoca, perfetta. Dal 30 maggio, si sono aperti i battenti della mostra: Un artista chiamato Banksy, evento che raccoglie oltre 100 opere dell’artista anglosassone.
Durante il periodo del lock down è balzata alle cronache la sua ultima creazione Game Changer , opera che ha poi donato al General Hospital di Southampton in cui è raffigurato un bambino che ai tradizionali supereroi preferisce una bambola vestita da infermiera. La mostra si compone di oltre 100 opere, con materiale proveniente interamente da collezioni private. “L’artista conosciuto come Banksy non è in alcun modo coinvolto in questa mostra“.
Banksy mostra
Nessuno lo ha mai visto, nessuno conosce il suo viso, non circolano foto che lo mostrino: eppure Bansky conquista il mondo attraverso opere di inaudita potenza etica, evocativa e tematica. Originario di Bristol, lo street art oramai diventato famoso a tutte le latitudini, è il più grande artista globale del nuovo millennio.
Bansky opere
Siamo entrati all’interno di Palazzo Diamanti, dove abbiamo provato a capire le sue opere dove in prima battuta vieni colpito dal forte contrasto che rappresenta in ognuna delle sue creazioni.
I topi sono tra i soggetti più rappresentati da Bansky che su di loro scrive: “esistono senza permesso. Sono odiati, braccati e perseguitati. Vivono in una tranquilla disperazione tra la sporcizia. Eppure sono capaci di mettere in ginocchio intere civiltà.
Nola, conosciuta anche come Umbrella Girl o Rain Girl, è apparsa per la prima volta nel 2008, dipinta da Banksy per le strade del quartiere Marigny nella città di New Orleans, in Louisiana, tre anni dopo i tragici eventi dell’uragano Katrina. La pioggia battente appare paradossalmente dall’interno dell’ombrello stesso. La ragazza tende provvisoriamente una mano, solo per scoprire che l’ombrello è, in effetti, la fonte del diluvio, invece di offrire protezione da esso. A volte le cose che facciamo per difenderci possono anche farci del male.
Il pubblico lo ha accolto con il nome di Bomb Hugger, ovvero colei che abbraccia la bomba. Bomb Hugger di Banksy mostra una ragazza con una coda di cavallo che abbraccia una bomba come se fosse un peluche. La bomba, simile a quelle sganciate da un aereo militare, è ingombrante tra le armi leggere del bambino. La ragazza stessa è stampigliata in bianco e nero su uno sfondo rosa, accentuando la sua figura minuta ed evocando la fragilità e l’innocenza dell’infanzia.
Questa opera di Banksy è probabilmente la più famosa, L’immagine originale l’abbiamo vista a Gerusalemme, l’immagine è particolarmente importante per il suo significato: la pace.
Nel 2005 c’è stata una parata gay a Gerusalemme, che è stata attaccata da manifestanti che hanno accoltellato tre persone, questa immagine potrebbe essere una risposta a quegli eventi, o ispirata ai violenti disordini in Medio Oriente. L’immagine ricorda le immagini del campus degli anni ’60 e le rivolte di strada, è ovvio dalla posizione dell’uomo, dalla sua espressione facciale e dalla sua postura si nutrono pochi dubbi sulla sua intenzione violenta, tuttavia non scaglia una bomba, bensì dei fiori, Banksy ha voluto lanciare un messaggio forte: fare la pace.
Ancora una volta, penso che quest’opera sia arte, indipendentemente dal mezzo. L’arte ha generalmente un’opinione o un messaggio da trasmettere e questa immagine è un evidente attacco alla violenza.
Quelle che abbiamo raccontato sono solo alcune delle tante opere esposte presso il Palazzo Diamanti di Ferrara. Prima di prendere la l’uscita siamo passati da una stanza molto particolare, dove anche noi abbiamo potuto lasciare un ricordo.
Voi pensate che queste siano opere d’arte, arte o atti vandalici ? A voi la risposta…
Dove si trova la mostra
Un artista chiamato Banksy
30 maggio 2020 – 27 settembre 2020
Ferrara, Palazzo dei Diamanti
Aperto tutti i giorni 11-21